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nanni moretti

Nasce a Brunico, in provincia di Bolzano.
La sua infanzia è a Roma, segnata da due
passioni, il cinema e la pallanuoto, giocherà anche nella Nazionale Giovanile e in serie A nella Lazio.
Dopo la maturità classica, Nanni compra una cinepresa Super 8 con la quale, nel 1973, gira due cortometraggi: La sconfitta, storia e crisi di un giovane militante e Pâté de bourgeois, su alcuni amici disillusi e su una coppia in crisi.
Questi due corti segnano già l’esordio ufficiale nel mondo del cinema, partecipando al Festival di Venezia.
Nel 1976 esce il suo primo lungometraggio, ancora un Super 8, successivamente gonfiato in 16 mm, Io sono un autarchico, in cui fa la sua prima apparizione il personaggio di Michele Apicella, suo alter ego in molti film successivi. Presentato nello storico cineclub romano Filmstudio, il film rimane in programmazione per molti mesi ottenendo grande successo di pubblico e di critica.

In meno di due anni la sua popolarità varca i confini nazionali, conquistando il pubblico francese, con Ecce bombo (1978), in concorso al festival di Cannes. La risposta del pubblico è enorme, Ecce bombo è un vero e proprio successo commerciale.  Il 1981 è l’anno di Sogni d’oro, che si aggiudica il Gran Premio Speciale della Giuria presieduta da Italo Calvino al Festival di Venezia. Segnano la definitiva affermazione internazionale Bianca del 1983 e La messa è finita del 1985, con cui vince l’Orso d’Argento a Berlino, e riscuote successo in tutta Europa; la prima proiezione alla Cinémathèque Française è seguita da dieci minuti di applausi.  Nel 1986 fonda la Sacher Film con Angelo Barbagallo. Il primo film prodotto è Notte italiana di Carlo Mazzacurati, presentato nell’87 a Venezia; l’anno dopo è la volta di Domani accadrà, opera prima di Daniele Luchetti.

Nel 1989 esce Palombella rossa, presentato a Venezia all’interno della Settimana della Critica. Il 1990 Nanni firma il primo documentario, La cosa, sul dibattito interno al Partito Comunista Italiano, che porterà alla nascita del PDS. Nel 1991 nasce il cinema Nuovo Sacher, nel quartiere di Porta Portese a Roma, da allora punto di riferimento per la distribuzione dei film di qualità.
Caro diario, del 1993, suo settimo lungometraggio, è nuovamente un enorme successo, conquistando, tra gli altri, Nastro d’Argento, Premio per la miglior Regia a Cannes, David di Donatello e Premio della Critica a Berlino. Nell’Aprile del 1996 nasce il figlio Pietro; lo stesso periodo segna la vittoria elettorale di una coalizione di centro- sinistra. Quell’Aprile darà il titolo al film che racconterà questi eventi, e che uscirà nelle sale nel 1998, decretando la scomparsa di Michele Apicella. Il film successivo è La stanza del figlio (2001), Palma d’Oro al festival di Cannes. Sul versante politico Moretti fa sentire la propria voce, scendendo in piazza nell’intento di risvegliare una sinistra sopita, dando vita al movimento cosiddetto dei “girotondini”.

Nel 2006 esce Il Caimano, in cui chiama l’attore teatrale Elio De Capitani a interpretare Silvio Berlusconi. Con Habemus Papam del 2011 Nanni torna in concorso Cannes. Del 2015 è Mia madre in cui sceglie come protagonista un’altra grande interprete teatrale, Giulia Lazzarini. Nel 2021 realizza Tre piani, la cui sceneggiatura per la prima volta non è basata su un soggetto originale. E poi il suo ultimo film Il sole dell’avvenire

Nel 2023 Nanni firma la sua prima regia per il teatro.

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